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Studio Danza Il Castello

Aurum Ioannis. L’oro di San Giovanni
Un viaggio sospeso tra mito,
alchimia e tradizione popolare legata al solstizio d’estate

 

Secondo le leggende ancestrali, nella notte di San Giovanni (24 giugno), la natura stessa si trasforma, rivelando il suo lato più mistico e arcano. La  rugiada che si posa sui campi, sulle foglie e sui fiori diventa dorata e magica, simbolo di purificazione e prosperità.
Questo fenomeno, chiamato rugiada degli Dei, veniva raccolto all’alba dalle  streghe e dagli alchimisti, credendo che contenesse proprietà curative e propiziatorie, capaci di allontanare il male e garantire fortuna per tutto  l’anno.

Aurum Ioannis non è un semplice spettacolo: è un rito collettivo, un cammino sospeso tra alchimia e tradizione.
Nelle antiche tradizioni pagane, questa notte segnava l’apertura di un varco tra il mondo terreno e quello spirituale: i falò ardevano fino all’alba per proteggere i raccolti e purificare l’anima, mentre i cerchi di danza  elebravano il ritorno del sole e l’abbondanza della natura.
Le erbe raccolte  durante questa notte – artemisia, iperico, lavanda – venivano  intrecciate in corone e bruciate come amuleti, per invocare  protezione e fecondità.
Canti armonici e percussioni tribali, campane rituali e sussurri latini accompagnano ogni fase del percorso, creando un’atmosfera sospesa tra il mistico e il terreno.